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Qual è la differenza tra sosta, fermata e parcheggio?

Conoscere i termini giusti in relazione alla sosta della propria auto può aiutare a evitare problemi con le autorità competenti. Ma qual è la differenza tra sosta, fermata e parcheggio e come avere una corretta legislazione su cui contare? Questo articolo chiarirà cosa significano questi termini e quali sono le leggi che regolano ogni aspetto in materia di sosta. Per scendere nel dettaglio, ci concentreremo su come è definita ogni forma di sosta e su come le forze dell’ordine possono garantire il rispetto della legge.

Come Distinguere la Sosta, la Fermata e il Parcheggio

La sosta è regolata dalle normative generali del Codice della Strada e può essere soggetta a regolamentazioni temporaneamente in vigore, come le ZTL o la sosta regolamentata da una determinata tipologia di veicolo. La fermata consente all’utente di entrare nelle aree destinate a questo scopo e per un tempo breve e limitato. Il parcheggio, infine, è un’area delimitata in cui posizionare il proprio mezzo per un periodo più lungo di tempo. Le sanzioni associabili sono comunque note nel Codice della Strada e prevedono l’applicazione di contravvenzioni più o meno salate. Bisogna quindi sempre tenere presente la distinzione tra i tre concetti, al fine di conoscere e rispettare le normative in vigore.

Come Parcheggiare la Propria Auto Correttamente

Parcheggiare la propria auto correttamente è fondamentale per assicurarsi che la sosta non intralci la normale circolazione stradale. Il Codice della Strada fa una netta distinzione tra sosta, fermata e parcheggio. Una sosta prevede un’interruzione prolungata della marcia con il conducente che deve essere pronto ad allontanarsi dall’auto. Invece, una fermata consiste in una sospensione temporanea con il conducente che resta a bordo, per esempio per la salita o discesa di un passeggero. Infine, il parcheggio avviene all’interno di aree adibite e segnalate con apposite segnaletiche, rispettando anche il tempo massimo indicato sulla segnaletica verticale. In conclusione, scegliere la giusta tecnica di sosta ed effettuarla correttamente è di fondamentale importanza per garantire la sicurezza stradale.

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Principali Luoghi in cui è Vietato Parcheggiare

La sosta e la fermata sono vietate in numerosi luoghi, sia nel centro città che fuori. È vietata la sosta nei dossi e nelle curve, in prossimità dei passaggi a livello e dei binari del treno, nelle gallerie, nei passaggi pedonali, in prossimità a segnaletica orizzontale e verticale, e negli incroci stradali, tra gli altri luoghi. Tuttavia, in alcune situazioni, come ad esempio allo sbocco dei passi carrabili, in seconda fila, in aree destinate al mercato o alla fermata degli autobus, in corsie o carreggiate riservate ai mezzi pubblici, nei parcheggi per auto elettriche e in prossimità di distributori di carburante, è consentita la fermata ma non la sosta. Tutte queste aree sono solitamente segnalate da appositi segnali verticali.

Guidare con sicurezza: linee guida per la sosta o la fermata

La posizione dell’auto in caso di fermata o sosta può essere di vitale importanza. Se non ci sono cartelli che stabiliscono l’eventuale divieto, è possibile effettuare la sosta o la fermata accostando l’auto al lato destro della strada. Se non vi è un marciapiede, è necessario lasciare almeno un metro tra la recinzione o il muro che delimitano il passaggio e l’auto, anche se la strada è a senso unico. In presenza di spazi dedicati al parcheggio, invece, la macchina deve essere inserita entro le linee di demarcazione. Se si tratta di parcheggio a tempo limitato, è necessario esporre anche il disco orario per evitare eventuali sanzioni.

Le sanzioni previste per la sosta, fermata e parcheggio

In linea con quanto previsto dal Codice della Strada, le sanzioni relative a sosta, fermata e parcheggio differiscono in base alla gravità dell’infrazione. Le violazioni del divieto di sostare nello spazio riservato ai veicoli per persone invalidi prevedono un’ammenda amministrativa che va da 80 a 328 euro per ciclomotori e motoveicoli a due ruote e da 165 a 660 euro per tutti gli altri veicoli. Per tutte le altre infrazioni indicate nell’articolo 158, la multa varia invece dai 25 ai 100 euro per i primi e da 42 a 173 euro per i secondi. È possibile anche decurtare fino a 2 punti patente, ma solo nei casi più gravi.

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