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Filtri per il particolato nei motori a benzina – Come funzionano? Cosa li differenzia dai DPF? GPF causa problemi?

Questa situazione è cambiata con l’introduzione di unità moderne, caratterizzate da iniezione diretta di carburante e sovralimentazione, aspetti tipici del downsizing. Queste modifiche hanno ridotto significativamente il tempo di formazione della miscela, rendendo difficile una combustione completa. Di conseguenza, le emissioni di particolato hanno cominciato a farsi notare anche nei motori a benzina.

La necessità di rispettare normative più rigide ha portato all’adozione dei filtri per le particelle solide GPF (Gasoline Particle Filter), simili ai DPF utilizzati nei motori diesel. Ma sorgono gli stessi problemi dei DPF nei motori a benzina?

Come funzionano i filtri GPF nei motori a benzina

I filtri GPF sono progettati per trattenere le particelle più piccole di fuliggine prodotte dai motori a benzina. Queste particelle richiedono filtri più densi rispetto a quelli utilizzati nei motori diesel. Tuttavia, le temperature di combustione più elevate nei motori a benzina semplificano il processo di bruciatura della fuliggine, eliminando la necessità di componenti aggiuntivi come l’iniezione supplementare o i sistemi di dosaggio di fluidi utilizzati nei motori diesel.

Problemi e guasti dei filtri GPF nei motori a benzina

Fortunatamente, al momento non sono stati segnalati gravi problemi legati ai filtri GPF nei motori a benzina. Tuttavia, è importante notare che le auto equipaggiate con questo sistema hanno percorso relativamente pochi chilometri, con le più vecchie che hanno solo sette anni. Pertanto, la mancanza di segnalazioni potrebbe essere dovuta a questo fatto.

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I filtri GPF richiedono anche l’uso di un olio specifico a bassa cenere, noto come LowSAPS, per garantire il corretto funzionamento del sistema.

Impatto sui componenti aggiuntivi e sulle prestazioni

Anche se i filtri GPF non sono in sé problematici, possono influire su altri componenti del veicolo. Richiedono l’uso di sensori, come quelli per il livello di saturazione, che a volte possono fornire dati errati. Questo potrebbe portare a segnalazioni errate sulla necessità di manutenzione del filtro.

Inoltre, l’indebolimento eccessivo o frequente della miscela per bruciare la fuliggine potrebbe influire negativamente su altri componenti come i sensori difettosi, gli iniettori e il sistema di aspirazione con turbo, causando potenzialmente problemi più gravi.

Emissioni di particolato nei veicoli con filtri GPF – Risultati dei test

Il club automobilistico tedesco ADAC ha condotto test su veicoli dotati di motori a benzina con filtri GPF conformi alla normativa sulle emissioni Euro 6d-Temp. I test sono stati condotti utilizzando il ciclo di misurazione WLTP e test su strada in condizioni reali (RDE).

I risultati dei test sono stati molto positivi, con emissioni misurate che sono risultate per la maggior parte molto al di sotto dei limiti consentiti, secondo il ciclo WLTP e RDE.

Considerazioni finali

In conclusione, i filtri GPF nei motori a benzina non sembrano causare problemi gravi come nei motori diesel, soprattutto nei primi anni di utilizzo. Questo è in contrasto con il trend riscontrato nei motori diesel, in cui si è sviluppato un mercato per la rimozione dei filtri e la modifica del software per evitare problemi correlati. Nel caso dei motori a benzina, questa tendenza non sembra emergere, suggerendo che il sistema non causi gravi inconvenienti nell’uso quotidiano.

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