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Sosta in doppia fila: quando è consentita?

Parcheggiare correttamente, soprattutto all’interno delle città, è sempre stato un vero e proprio incubo per i conducenti. La legge consente una sosta a doppia fila in alcuni casi specifici ma ci sono anche delle limitazioni da rispettare. In questo articolo illustreremo quali sono le situazioni in cui si può sostare in doppia fila e quelle in cui sarà necessario ricorrere a un’altra soluzione per parcheggiare l’auto. Scoprite con noi quando è consentita la sosta in doppia fila!

Rispetto delle Regole Stradali in Merito alla Doppia Fila

Sempre più spesso, soprattutto nelle grandi città, si sceglie di lasciare l’auto in sosta in doppia fila, soprattutto nei casi di lunghe code alla ricerca di un posto auto libero o in caso di soste brevi. Una tale necessità, tuttavia, è vietata dal Codice della Strada e dal Codice Penale. Pertanto, si raccomanda di evitare tale pratica e rispettare le regole stradali vigenti a tutela della propria sicurezza.

Conseguenze della sosta in doppia fila

La sosta in doppia fila è vietata dal Codice della Strada e prevede una sanzione amministrativa variabile a seconda del tipo di veicolo: da 24 a 97 euro per i motoveicoli a due ruote e da 41 a 268 euro per tutte le altre tipologie di veicolo. In alcune situazioni possono diventare più gravi le conseguenze, come la rimozione forzata del veicolo o – nei casi più gravi – il reato di violenza privata. Pertanto chiunque intenda parcheggiare in doppia fila deve prendere necessariamente in considerazione eventuali sanzioni amministrative o penali, che vanno da una semplice multa ad una denuncia per reato.

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Legge sulla Sosta in Doppia Fila

La legge permette la sosta in doppia fila nelle situazioni prese in considerazione dall’Articolo 54 del Codice Penale, ovvero quando c’è una reale necessità di affrontare un pericolo imminente. Per esempio, quando si ha la necessità di acquistare farmaci salvavita, se c’è una donna in attesa di partorire o se a bordo c’è una persona gravemente ferita che richiede un intervento immediato. Se il conducente riceve una multa, può fare ricorso per non doverla pagare.

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